Consigli utili per non perdere il benessere visivo davanti al pc

Consigli utili per non perdere il benessere visivo davanti al pc

La maggior parte di noi passa le giornate lavorative di fronte al PC o apparati digitali, richiedendo agli occhi uno sforzo non indifferente. Innanzitutto è necessario un costante lavoro di messa a fuoco sulla tastiera e poi sullo schermo. In più lo schermo del computer, che vogliamo sempre più grande e prestante, irradia gli occhi con luce intensa, stancante e, secondo alcuni studiosi, anche nociva.

Questa è la situazione di stress visivo che i nostri occhi devono affrontare tutti i giorni. A tutto ciò va poi sommato il fatto che spesso l’illuminazione ambientale e la disposizione della postazione sono errate, contribuendo quindi a creare una sensazione di fastidio.

Le conseguenze? Affaticamento visivo e fisico, calo della produttività, rossore e spasmi oculari.

 6 consigli per cercare di non perdere il benessere visivo davanti ai devices

1) Fare un controllo della vista completo. Almeno una volta ogni due anni è fondamentale  fare una visita oculistica per prevenire e curare i problemi dell’occhio e valutare poi con l’ottico-optometrista le soluzioni personalizzate per lavorare al computer.   Come ad esempio le lenti da ufficio dette “office” a profondità di campo, i trattamenti antiriflesso per computer e quelli anti luce blu.

2) Usare una corretta illuminazione. L’affaticamento degli occhi è spesso causato da una luce eccessivamente intensa, data dalla somma dei raggi solari che entrano dalle finestre e dall’illuminazione interna. Se necessario, attenua la luce proveniente dall’esterno socchiudendo tende e persiane e regola la luce artificiale adeguatamente, spegnendo alcune lampade.

Se possibile, posiziona il monitor del computer in modo che le finestre siano di lato, anziché davanti o dietro di esso, così eliminerai fastidiosi riflessi. Molti lavoratori trovano che i loro occhi stiano meglio se riescono a evitare di lavorare sotto le luci fluorescenti. Vi sono alcune eccezioni comunque: a volte il passaggio a luci che si avvicinano maggiormente allo spettro di luce emesso dal sole possono essere più confortevoli per il lavoro al computer.

Infine cerca sempre di evitare di lavorare in eccessiva penombra, poiché potresti sentire gli occhi affaticati dallo schermo che, in assenza di altra luce nell’ambiente, sembrerà quasi accecante. Sugli smartphone /tablet usa la modalità “night-shift” che permette nelle ore serali di ridurre l’intensità luminosa dello schermo.

3) Regola le impostazioni del display del tuo computer. Oltre all’illuminazione ambientale, anche la regolazione delle impostazioni del display del computer può aiutare a ridurre l’affaticamento della vista.

Ecco le principali impostazioni da settare sullo schermo del tuo computer:

  • Luminosità. Regola la luminosità del display in modo che corrisponda all’incirca a quella della workstation circostante. Come test, apri una pagina bianca sul tuo PC: se ti sembra una fonte di luce, il display è troppo luminoso, se ti sembra grigia opaca, potrebbe essere invece troppo scuro.
  • Dimensione e contrasto del testo. Questi parametri diventano particolarmente importanti durante la lettura o la scrittura di lunghi documenti. Di solito la stampa nera su uno sfondo bianco è la migliore combinazione per il comfort.
  • Temperatura di colore. Questo è un termine tecnico usato per descrivere lo spettro della luce visibile emessa da un display a colori. La luce blu, che è a lunghezza d’onda corta, è associata ad un affaticamento visivo notevole, soprattutto rispetto alle tonalità a lunghezze d’onda maggiori, come l’arancione e il rosso. Virando su colori con tonalità più calde, sul display si ridurrà la quantità di luce blu emessa, il che migliorerà il comfort visivo nel lungo periodo. Per capire cosa intendiamo, pensa alla modalità “night shift” del tuo cellulare che, una volta attivata, rende tutti i colori dello schermo “giallastri”. Ricorda infine che un valido alleato in questa situazione è il filtro anti luce blu che è possibile incorporare nelle lenti da vista, così come nelle lenti non graduate.

4) Ridurre al minimo l’abbagliamento. Quando la luce si riflette su pareti chiare e superfici lisce produce dei riflessi, raggiungendo i nostri occhi o lo schermo del computer, causando affaticamento visivo. Se il problema ti suona familiare, prendi in considerazione l’aggiunta di una pellicola antiriflesso sul monitor e tenta di ridurre l’ingresso di luce troppo forte dall’esterno.

Soluzione più estrema, poi, è quella di verniciare le pareti bianche di un colore leggermente più scuro con finitura opaca. Se indossi gli occhiali applica anche il trattamento antiriflesso, meglio se anti luce Blu/Viola , il quale riduce al minimo la quantità di luce che si riflette sulla superficie anteriore e posteriore delle lenti.

5)Batti le palpebre più frequentemente. Ammiccare è molto importante quando si lavora al pc. Questo movimento delle palpebre distribuisce ogni volta le nostre lacrime in maniera estesa ed omogenea: un requisito fondamentale per mantenere l’occhio idratato e prevenire la secchezza oculare.

Quando le persone lavorano al computer ammiccano un terzo rispetto al normale; in più la metà di questi ammiccamenti sono incompleti, ovvero presentano solo una parziale chiusura delle palpebre. Negli uffici in cui lavoriamo, l’aria condizionata d’estate e il riscaldamento d’inverno contribuiscono a peggiorare questo circolo vizioso. Se senti fastidio agli occhi, prova questo esercizio: ogni 20 minuti batti le palpebre per 10 volte lentamente.

Se hai bisogno di maggiore idratazione puoi usare delle lacrime artificiali che lubrificano l’occhio. Attenzione però: non sono tutte uguali e alcune non possono essere utilizzate con le lenti a contatto. Chiedi quindi al tuo ottico quali lacrime artificiali sono più giuste per te. Comunque non dimenticare: bere tanto!

6) Fai fare esercizio ai tuoi occhi. Alcune volte può essere utile anche far fare “esercizio” agli occhi per migliorare le abilità visive. Segui la regola del “20-20-20”: ogni 20 minuti guarda per almeno 20 secondi un oggetto lontano più di 6 metri. Così facendo rilasserai il muscolo dell’accomodazione, detto ciliare, evitando quindi un suo sovraccarico. Sei talmente assorbito dal lavoro che non ti rendi conto del tempo che passa? Metti una sveglia al cellulare che si ripete ogni 20 minuti!

Un altro esercizio molto efficace consiste nel guardare un oggetto lontano per 10-15 secondi e poi subito mettere a fuoco e guardare per altrettanti secondi un oggetto vicino, ripetendo quest’azione per 10 volte di fila. Così eviterai che il tuo sistema di accomodazione si “blocchi” in un punto vicino e crei il cosiddetto spasmo accomodativo “dello studente” o “pseudomiopia”, ovvero una condizione che ti fa credere di vedere male da lontano come se fossi miope.

7) Imposta in maniera adeguata la tua postazione di lavoro. Bisogna fare molta attenzione a come si organizza lo spazio sulla scrivania e l’ambiente in cui si lavora. Fai spazio vicino al computer per appoggiare fogli e block notes su cui prendere appunti. Spostare continuamente lo sguardo dal quaderno al computer può causare affaticamento agli occhi, per cui ridurre “la strada” che gli occhi devono fare permette di diminuire lo sforzo. L’illuminazione della scrivania deve essere uniforme, in modo che i fogli siano ben illuminati e mai in ombra.

Attenzione anche alla postura: la regolazione della poltrona è fondamentale per il benessere visivo. Fai delle prove per trovare l’altezza giusta e ricorda di impostare il monitor ad una distanza di 50-60 cm dai tuoi occhi. Lo schermo dovrebbe trovarsi più in basso rispetto al tuo volto, con un’inclinazione di 10-15 gradi.

Comincia subito ad applicare questi pratici consigli, in modo da salvaguardare la tua vista. Prenota la tua prima visita oculistica!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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